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ISSN 0033-1983
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La tragèdia grega en temps real
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 Grècia va ser robada des de dins, amb el govern de Nova Democràcia (2004-2009) quan va contractar a Goldman Sachs Europa per una assessoria econòmica especial i va tenir els seus balanços retocats.
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Bruno Lima Rocha, 3 juliol 2015
embla que el gabinet de Tsipras s’ha donat compte de que anava a perdre en Brussel·les i als carrers de Grècia. Desprès de flirtejar amb l’acceptació (re-negociada) d’un acord que el propi govern grec va dir el dissabte que era impossible d’acatar, Tsipras va enviar un comunicat oficial a la Comissió Econòmica Europea dient que acceptaria els termes “re”-negociats pel FMI. Si complís aquest acord, les condicions draconianes augmentarien l’index d’atur de Grècia, que supera el 25% de la població activa i arriba al 40% pels joves i adults amb menys de 30 anys. A l’inici de la tarda-nit europea, Tsipras afirma novament tot el contrari, garantint la realització del referendo del diumenge i convocant pel NO a l’acceptació de l’in-decorosa proposta del FMI que ell mateix va dir que era impossible de signar i que hores enrere avisava de la possibilitat de signar. De nou repeteixo l’obvi:
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Palestina a la Cort de l’Haia i la seva nova opció estratègica
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 Cada moviment de legitimació de l’Estat Palestí, com l’estatus d’observador no membre de l’ONU adquirit al novembre de 2012, comporta una política premeditada d’avançament sobre Cisjordània.
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Per Bruno Lima Rocha, 06 maig 2015
A partir del primer d’abril l’Autoritat Nacional Palestina (ANP) va passar a ser membre ple de la Cort Internacional de Justícia de l’ONU, el Tribunal de l’Haia. Encara que no hi hagi poder coercitiu, la cort de l’Haia reforça tant el front diplomàtic com la guerra de propaganda per la constitució d’un Estat Palestí. La participació de l’ANP és part del dret internacional i reforça la legalitat cap al reconeixement de fet d’aquest Estat inicial.
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Ponti tra anarchismo e confederalismo democratico - 2
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 Abdullah Ocalan si è assunto la responsabilità di una nuova lettura dell’originario lavoro di Bookchin che cercava di adattare l’anarchismo ad una società fondata sulle comunità. Il contributo di Ocalan oggi ispira in tutto il mondo in senso della sinist.
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Bruno Lima Rocha, 20 aprile 2015
Introduzione a questo particolare tema, 2 aprile 2015, Bruno Lima Rocha In questa seconda parte intendo fornire alcune informazioni storiche di base sul modello di organizzazione politica anarchica ed alla fine compiere un confronto tra queste esperienze e l'attuale missione dell'organizzazione politica che intende fungere da catalizzzatore per un cambiamento sociale confederalista democratico.
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Ponti tra l’anarchismo ed il Confederalismo Democratico
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 Le donne combattenti curde e le mujeres libres spagnole hanno molti punti di coincidenza sia per le forme organizzative che per gli obiettivi strategici da perseguire.
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Bruno Lima Rocha, 07 marzo 2015
Introduzione: forma e scopi del partito – 1
Fin dall'inizio dell'assedio di Kobane da parte dei Daesh (ISIS), si sono moltiplicati gli studi sulla sinistra curda e specialmente sul modello di organizzazione sociale della Rojava da parte di parecchie organizzazioni, attivisti, networks e di studiosi impegnati. Ho deciso di collaborare con KurdishQuestion.com per scrivere una serie di brevi articoli in cui esporre (e dimostrare) le similitudini tra il confederalismo democratico e la tradizione anarchica occidentale (ma anche qualle non occidentale). Dal momento che per ragioni di studio mi occupo di teoria politica (e di teoria politica radicale), ho deciso di dare una mano nel tracciare dei parallelismi tra le due concezioni per trova
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Il fronte della Rojava ed il complesso teatro delle operazioni della rivoluzione sociale curda
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 Kobanê è circondata dall’ISIS ed alle sue spalle il potente esercito turco taglia le linee di rifornimento per la città governata dalla Autonomia Democratica a maggioranza curda.
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Bruno Lima Rocha, 16 dicembre 2014
L'analisi è relativamente complessa e la risultante sembra essere semplice. Le forze sociali della Rojava sono circondate avendo alle spalle il confine con la Turchia. Prima della liberazione della parte siriana del Kurdistan, le vie usate dai trafficanti di armi per l'approvvigionamento logistico dei jihadisti potevano contare sull'aiuto (tolleranza) dello Stato turco. Dopo il luglio 2012, le YPG, milizie di autodifesa organicamente legate alla TEV-Dem [composizione delle forze sociali egemonizzade dal PYD (Partito di Unione Democratica) che organizza la società locale] hanno cominciato a chiudere il confine nella ricerca di una autonomia regionale.
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